In considerazione delle richieste di chiarimenti pervenute, l’Inps fornisce precisazioni in merito all'accertamento e alla revisione dell’inabilità, ai fini del riconoscimento della maggiorazione dell’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF), in favore delle persone inabili a carico del richiedente la prestazione.

Con il messaggio n. 754 del 22 febbraio, l’Inps sottolinea che la domanda di riconoscimento della maggiorazione degli importi ANF, in favore del lavoratore richiedente, con a carico un familiare inabile al lavoro (se maggiorenne), per il quale è in corso l’iter di accertamento sanitario, in presenza degli altri requisiti normativamente previsti, sarà accolta provvisoriamente in attesa della conclusione dell’iter sanitario di revisione.

Qualora l’esito della procedura confermi l’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi a un proficuo lavoro ovvero, se minorenne, che abbia difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua età, in presenza degli altri requisiti normativamente previsti, la domanda sarà accolta con decorrenza dalla data di presentazione della relativa istanza. Viceversa, se dalla revisione non risulti confermato lo stato di inabilità del familiare a carico, l’Inps procederà alla reiezione della domanda di autorizzazione ANF per la maggiorazione dei livelli dalla data dell’accertamento sanitario.

Il chiarimento si è reso necessario per il dilatarsi dei tempi di attesa derivanti dalla sospensione delle visite per l’accertamento sanitario degli stati di invalidità e disabilità, determinata dall’emergenza COVID-19.  Nello stesso messaggio, l’Inps invita le proprie strutture territoriali a riesaminare, alla luce di tali chiarimenti, i provvedimenti già adottati e le istanze già pervenute e non ancora definite, annunciando la pubblicazione di un successivo messaggio operativo.

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