Per chi si è visto respingere la domanda di riconoscimento dell'indennità Covid (600/1000 euro), ci sono 20 giorni di tempo per proporre all'Inps un’istanza di riesame delle domande, che permetterà all’Istituto di verificare in autotutela la presenza di errori o disallineamenti nelle banche dati. 

A chiarirlo è l'Inps, con il messaggio n. 4005 del 30 ottobre, nel quale l’Istituto comunica di aver completato la prima fase di gestione delle domande e le motivazioni delle istanze respinte per il mancato superamento dei requisiti previsti per l’accesso alla prestazione.

Il termine di 20 giorni per il riesame decorre a partire dal 30 ottobre (data di pubblicazione del messaggio) o dalla conoscenza della reiezione se successiva), trascorso il quale, se l’interessato non produce la necessaria documentazione, la domanda viene considerata respinta.

Gli esiti di tutte le domande e le relative motivazioni (in caso di esito negativo) sono consultabili nella sezione del sito INPS “Covid-19: tutti i servizi” > “Indennità 600/1000 euro”, alla voce “Esiti”, insieme alla legenda aggiornata delle reiezioni delle domande di indennità COVID-19.

E’ possibile inviare la documentazione attraverso il link “Esiti”, nella stessa sezione in cui è stata presentata la domanda “Indennità 600/1.000 euro”, tramite l’apposita funzionalità.

Un’altra modalità prevista di invio della documentazione alla Struttura territoriale di competenza è la casella di posta istituzionale dedicata, denominatariesamebonus600.nomesede@inps.it.