Il patronato Inca Svezia è un’organizzazione non governativa con sede a Stoccolma e costituisce un importante punto di riferimento della comunità italiana svedese e dell’intera penisola scandinava da oltre 20 anni. Tale risultato è stato reso possibile grazie all’esperienza di una realtà consolidata in decenni di buone pratiche e servizi al cittadino.

L'Inca, unico patronato presente in Svezia, assiste oltre mille persone e avvia circa 800 pratiche l'anno. Tra l’altro ha buoni rapporti con le associazioni locali, tra cui la Fais (Federazione delle Associazioni italiane in Svezia), che raggruppa molte altre realtà italiane tra cui Caravaggio e Sai. La Fais tra gli obiettivi principali ha quello di riunire le associazioni italiane in Svezia in un’organizzazione unitaria per sviluppare amichevoli relazioni sia all’interno che all’esterno di essa, oltre a sviluppare un’attività informativa per gli italiani presenti in Svezia. Inca Cgil Svezia, facendosi portavoce di Itaca, va  incontro alle nuove migrazioni e ai loro bisogni. 

Tra le varie attività che l’Inca Svezia svolge c’è anche un costante supporto informativo; ad esempio, offre ai pensionati l'assistenza per assolvere a l'obbligo della certificazione dell’esistenza in vita, adempimento indispensabile per avere garantita la continuità nella percezione della pensione.

In Svezia vige un modello sociale tra i più evoluti in Europa; la destinazione alla spesa per i servizi di welfare è molto elevata, rispetto alla media europea, soprattutto a quella Italiana. In Svezia viene garantito un elevato livello di protezione sociale, definito spesso "dalla culla alla tomba", con una forte promozione dell’uguaglianza di Stato sociale. Inoltre, questo è un paese nel quale la sindacalizzazione dei lavoratori, tra i suoi pilastri e modelli principali, risulta essere molto alta, la maggior parte degli aspetti e delle relazioni industriali restano regolati dai contratti collettivi incluso il salario minimo; l’80% della forza lavoro attiva risulta essere iscritto ad un sindacato a differenza dell’Italia che siamo quasi al 33%. La Svezia è un paese in cui è presente un importante numero di immigranti, giunti soprattutto dopo la Seconda guerra mondiale, che hanno reso l’economia più fiorente grazie alla loro specializzazione.