L’Inca in Lussemburgo per rafforzare la tutela dei nostri connazionali. A questo scopo è stata finalizzata la visita del presidente Michele Pagliaro alla sede lussemburghese del patronato incontrando questa mattina le operatrici e gli operatori, che assistono gli italiani residenti nella regione europea più piccola del contesto UE, offrendo servizi previdenziali e socioassistenziali. Una presenza tutt’altro che trascurabile, considerando che attualmente, stando ai dati AIRE del gennaio 2021, la comunità italiana è composta da circa 20 mila famiglie per un totale di 33.470 persone.

Un motivo più che sufficiente per dare maggiore slancio all’attività dell’INCA in Lussemburgo, dove la presenza degli stranieri è del 47,12% del totale dei residenti. Durante l’incontro, Pagliaro ha sottolineato che il ruolo dell’Inca è quello di farsi interprete attivo dei bisogni di tutela, in quanto “attore e soggetto cardine per rendere effettivamente esigibili i diritti dei nostri connazionali in Lussemburgo”. Una comunità quella italiana che, negli ultimi vent’anni, ha visto l’ingresso di circa 15.500 nuovi arrivi, e che rappresenta la terza tra quelle maggiormente presenti, dopo i francesi e i portoghesi.

Nella stessa occasione, è stata anche presentata l’Associazione transnazionale Itaca, che in questi anni si è occupata in particolare di assistenza ai nostri connazionali emigrati all'estero in vari paesi, realizzando molte iniziative di carattere sociale e culturale. La Presidente Valeria Ferrazzo ha colto l’occasione per illustrare il nuovo assetto dell’Associazione annunciando anche un nuovo ventaglio di attività per il futuro.

Nella stessa giornata, la delegazione del Patronato della Cgil, composta dai componenti del Dipartimento Estero e dal Coordinatore Inca Lussemburgo Graziano Pianaro, ha incontrato Carlos Pereira, della direzione del sindacato lussemburghese OGBL, insieme agli altri componenti del Direttivo. Dopo i ringraziamenti espressi dal Presidente Pagliaro per il proficuo lavoro svolto a supporto dell’attività dell’Inca Lussemburgo, il segretario Pereira ha sottolineato l’importanza dell’accordo tra l'OGBL, l’Inca nazionale, Inca lussemburghese e Inca Francia, che sarà rinnovato a novembre 2023, in occasione del trentesimo anniversario.

Intesa che, ha spiegato il sindacalista, ha prodotto numerose iniziative a sostegno dei diritti previdenziali e socioassistenziali, realizzate insieme al Coordinatore Inca Lussemburgo Graziano Pianaro, al quale ha riconosciuto un ruolo fondamentale e centrale per l’attività che svolge nella difesa dei diritti previdenziali dei tanti connazionali italiani presenti nel territorio. Il segretario Pereira ha infine invitato l'Associazione Itaca a rinnovare l'importante campagna promossa alcuni anni fa denominata " Passaporti dei Diritti". Invito immediatamente raccolto dalla Presidente Valeria Ferrazzo, assicurando un grande impegno.

Dal canto suo, il Coordinatore degli uffici Inca nel  ringraziare  il rappresentante sindacale dell’OGBL per le parole di stima, ha ricordato che in Lussemburgo, il Patronato della Cgil, ormai da oltre un anno, è rimasto il solo istituto presente nel Paese dopo la chiusura del Patronato Acli. “Questa situazione – ha spiegato - ha determinato un ulteriore carico di lavoro, ma lo spirito di dedizione della struttura Inca Lussemburgo ha consentito ugualmente di assicurare ai nostri connazionali la tutela previdenziale e socioassistenziale”.