Gli errori formali commessi in buona fede nella domanda di pensione non possono ricadere sul lavoratore. Spetta all’Inps la valutazione e la certificazione dei requisiti previdenziali. Accogliendo un ricorso patrocinato dal legale di Inca Lombardia (avvocato Roberta Palotti), la Corte d’Appello del tribunale di Milano nella sentenza n. 24/2022, ha respinto l’interpretazione restrittiva di Inps, ...