Per i lavoratori fragili estese le tutele anticovid fino al 31 dicembre. L'Inps, con il messaggio n. 3465 del 13 ottobre, in applicazione delle modifiche introdotte dalla legge del 24 settembre n. 133 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 1° ottobre scorso,  charisce che è stato, infatti, ulteriormente prorogato, fino alla fine dell'anno, il termine per il riconoscimento della tutela, introdotta con il decreto legge "Cura Italia" (n. 18 del 17 marzo 2020),  che prevede l'equiparazione del periodo di assenza dal servizio al ricovero ospedaliero, con la conseguente erogazione della prestazione economica e il correlato accredito della contribuzione figurativa, per quanti non possono svolgere l'attività in modalità agile. Tale tutela, chiarisce l'Inps, è riconoscibile nell’ambito delle risorse stanziate, attualmente pari a 396 milioni di euro per il 2021.

L'Istituto chiarisce inoltre che eventuali ricorsi amministrativi contro provvedimenti di diniego, sono prese in carico dalle Strutture territoriali competenti dell’Inps e riesaminati in autotutela, anche qualora siano stati già presentati presso i Comitati di gestione (Comitato amministratore della gestione Prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti e Comitato amministratore del Fondo della gestione speciale dei lavoratori autonomi di cui all’art. 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335).