Saranno definite entro il 15 giugno 2021 le domande di Reddito di Emergenza (REm) presentate entro il 30 aprile 2021 dalle famiglie nei cui nuclei figurano ex percettori NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego) o DIS-COLL (Indennità di disoccupazione mensile). Lo comunica l'Inps in una nota pubblicata oggi sul sito istituzionale precisando che l’avviso di esclusione, inviato nei giorni scorsi dall’Istituto, con un messaggio sms, a tale categoria di richiedenti, è da intendersi riferito alla sola carenza dei requisiti di accesso alla prestazione previsti dall’art. 12, comma 1, del decreto legge n. 41/2021. Pertanto, ciò non esclude il successivo accoglimento delle domande.
Inca Cgil estero: Palazzoli presidente Inca Spagna
Con l’intento di dare nuovo impulso alle attività di tutela individuale svolte all’estero, in favore dei nostri connazionali, è stato nominata Sara Palazzoli Presidente di Inca Spagna, in sostituzione di Silvino Candeloro. Una decisione importante che rientra nel percorso di rinnovamento degli organismi dirigenziali per adeguare le diverse strutture del Patronato Inca Cgil, presenti nei...
Indennità una tantum lavoratori autonomi
Riesame delle domande respinte. L'Inps, con il messaggio n. 317 del 19 gennaio, fornisce chiarimenti sulla gestione delle istruttorie relative agli eventuali riesami delle domande di indennità una tantum a favore dei lavoratori autonomi e dei professionisti. Sono coinvolti gli iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e i professionisti di altri enti gestori di forme obbligatorie...
Legge di Bilancio 2023: sotto la lente Inca le ricadute
Tutela individuale e tutela collettiva devono marciare insieme per avviare una nuova fase di rivendicazioni che mirino a contrastare disuguaglianze, precarietà e povertà, sconfiggendo ogni tentativo di arretramento dei diritti del lavoro e di cittadinanza. Con questo intento, espresso dal presidente Inca, Michele Pagliaro, si è concluso l’incontro seminariale sull’ultima legge di bilancio che si...
Pensioni in Opzione donna: ridotta la platea delle aventi diritto
La legge di bilancio 197/2022 rivede in senso restrittivo i requisiti di accesso al pensionamento con opzione donna. Questa modalità, che consentiva alle donne di lasciare il lavoro a 58 anni di età e 35 anni di contribuzione, è stata confermata innalzando il requisito anagrafico a 60 anni per chi non ha figli e restringendo...