Il Presidente Inca, Michele Pagliaro, con una delegazione dell’Area estero della struttura nazionale, ha fatto visita alla sede del Patronato della Cgil Marocco. Intrattenendosi con gli operatori e le operatrici di Patronato, il Presidente ha sottolineato l'importanza dell'incontro sottolineando che la comunità marocchina in Italia conta oltre 450 mila persone, la terza più numerosa dopo quella dei rumeni e albanesi. 

Per questo, ha spiegato Pagliaro, è molto rilevante ed essenziale rilanciare  e rafforzare un impegno reciproco per favorire l’integrazione e i rapporti tra il nostro Paese e il Marocco, per il quale, come in altri paesi, sta giungendo a termine il progetto FORM@2, finalizzato a fornire ai migranti che scelgono l'Italia come Paese ospitante, l'informazione sulla normativa che regola i trasferimenti, prima della partenza. Ciò è soprattutto utile per rafforzare il processo di integrazione, anche attraverso il ricongiungimento familiare e facilitarne l’inserimento nel nostro paese. Per questo scopo sono stati raggiunti  risultati significativi sul piano formativo, con il coinvolgimento di beneficiari definibili “soggetti deboli”, cioè  persone che per varie ragioni spesso hanno meno opportunità, sia formative sia sociali. 

L’Inca, insieme ai partner Anolf e Acli, ha formato complessivamente oltre mille persone, la maggior parte delle quali riconducibili all'attività del Patronato Cgil. Durante l'incontro, si è discusso del livello organizzativo, per la pianificazione e le attività future. Inoltre, è stato fatto rilevare l'impegno di Itaca per le diverse attività collaterali, che con la sua collaborazione assiste gli utenti e garantisce un supporto, che va oltre quello di routine. Il Presidente Pagliaro, nel ringraziare le operatrici e gli operatori di INCA Marocco, ha voluto ricordare come il loro prezioso lavoro quotidiano permette di dare assistenza a tanti cittadini e a molti pensionati, non solo marocchini, ma anche connazionali residenti in Marocco.