Cgil, con la ripresa sono tornati gli infortuni sul lavoro

Con la fine del lockdown gli infortuni mortali sul lavoro riprendono. A mettere in relazione l'incidente di oggi, a Vigna Murata, a Roma, costato la vita a due operai edili, di 29 e 53 anni, le cui dinamiche sono ancora da chiarire è la Fillea e Cgil, di Roma e del Lazio, che in una nota, sottolineano come "in questi mesi ci sia stata molta attenzione sul tema della diffusione del Covid-19 nei luoghi di lavoro, mentre la riapertura delle attività produttive ha dimostrato quanto denunciamo da anni, ovvero che sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro si è deciso solo di disinvestire". "Da quando le attività hanno ripreso a pieno ritmo - spiega il sindacato - sono tornati ad aumentare gli infortuni e gli incidenti mortali, calati nei mesi di marzo e aprile solo per effetto del lockdown".

"Nelle ultime settimane, nei cantieri edili del Lazio - riferiscono i sindacati in una nota - hanno perso la vita quattro operai. Alle famiglie degli operai, entrambi iscritti al nostro sindacato, vanno le nostre più sentite condoglianze, così come la certezza che metteremo in  campo tutte le azioni necessarie per accertare le responsabilità di quanto accaduto. Al momento sappiamo che i due operai hanno perso la vita mentre effettuavano un lavoro che richiede una formazione professionale specializzata motivo per il quale verificheremo se entrambi fossero abilitati a quel tipo di mansione".

"Continueremo instancabilmente a ribadire che qualsiasi prospettiva di ripresa, comprese le opere che si stanno sbloccando dopo anni di ritardo, non possono prescindere dal massimo livello di investimento sulla sicurezza nei cantieri, tema su cui non sarà possibile né derogare né snellire le procedure", conclude la nota.

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