Aumenta l’indennità "una tantum", in favore dei familiari di lavoratori vittime di gravi infortuni. Con il decreto ministeriale n. 84/2020, pubblicato sul sito istituzionale nella sezione pubblicità legale, sono stati aggiornati gli importi relativi al corrente anno, che saranno applicati per gli eventi verificatisi tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020. A copertura dei maggiori costi, sono stati stanziati 6.914.177 euro (lo scorso anno erano 4.479.421).

I nuovi importi, come in passato, sono ripartiti in quattro misure, in ragione del numero degli aventi diritto: per un unico erede è pari a 4.000 euro; se sono due, la somma raddoppia a 8.000; se tre, invece, aumenta a 12.000 euro; quindicimila se il numero degli eredi aventi diritto sono più di tre.

Ricordiamo che l’indennità una tantum è una prestazione economica riconosciuta ai familiari delle vittime di gravi infortuni sul lavoro: coniuge e figli, innanzitutto, e in loro mancanza, genitori, fratelli e sorelle. Per il riconoscimento del beneficio occorre che il familiare avente diritto inoltri una regolare domanda ad Inail; qualora gli eredi siano più di uno, la richiesta deve essere inoltrata da uno solo di loro indicando con precisione i nominativi degli altri aventi diritto.

La domanda deve essere inoltrata entro 40 giorni dal decesso del lavoratore alla sede territorialmente competente di Inail, da individuare in base al domicilio del deceduto e sarà pagata dall’ Ente assicuratore entro 30 giorni. Il modulo di richiesta, disponibile sul sito www.Inail.it, può esser consegnato allo sportello o inviato per posta ordinaria oppure tramite Pec (Posta elettronica certificata).

Possono beneficiarne anche i lavoratori non assicurati all’Inail, come ad esempio, i militari, vigili del fuoco, forze di polizia, liberi professionisti; nonché i superstiti di persone con tutela in ambito domestico.