
In occasione del 70° anniversario della Legge n. 42 del 1955, che ha istituito nella Repubblica di San Marino un sistema obbligatorio e universalistico di protezione sociale, CGIL e INCA hanno partecipato alla giornata di studi e confronto dal titolo “Dal 1955 al 2025. Settant’anni di Istituto per la Sicurezza Sociale: storia e futuro di un valore collettivo”, svoltosi giovedì 18 dicembre 2025 al Teatro Titano. L’evento è stato organizzato dalla Confederazione Sammarinese del Lavoro (CSdL), il Partito dei Socialisti e Democratici (PSD) ed il Partito Libera.
A portare il saluto delle due organizzazioni è stata Sara Palazzoli, componente del Collegio di Presidenza di INCA Nazionale, intervenuta nella sessione mattutina. Un intervento che ha ribadito il valore universale della protezione sociale e il legame profondo, storico e attuale, tra il sindacato italiano e quello sammarinese.

La sicurezza sociale come conquista di civiltà
Nel suo intervento, Sara Palazzoli ha sottolineato il valore simbolico e politico dell’anniversario della Legge 42/1955, definendola una pietra angolare della Repubblica di San Marino e un riferimento importante anche per l’esperienza italiana.
L’ISS viene riconosciuto come un esempio avanzato di welfare pubblico, universalistico e solidale, capace di mettere al centro la persona e di garantire diritti esigibili a tutta la cittadinanza. Un’impostazione che dialoga profondamente con la missione storica di INCA CGIL, che proprio in questi anni celebra gli 80 anni del Patronato, mentre si avvicina l’importante anniversario dei 120 anni della CGIL.
In un contesto segnato da trasformazioni profonde – dalla digitalizzazione alle nuove fragilità sociali – Palazzoli ha richiamato la necessità di governare il cambiamento, evitando che l’innovazione diventi esclusione, e riaffermando il principio della tutela individuale come fondamento della democrazia.

Carlo Bellina: una figura che unisce Italia e San Marino
C’è una figura che accomuna la storia della protezione sociale in Italia e a San Marino: è Carlo Bellina, dirigente della CGIL e dell’INCA, riconosciuto come uno dei più grandi esperti di previdenza e sicurezza sociale a partire dal secondo dopoguerra.
Bellina ebbe un ruolo determinante nella costruzione del sistema di welfare sammarinese: fu estensore del progetto di legge che portò alla nascita dell’ISS e ne divenne il primo dirigente. Già nel 1956, sulle pagine della rivista Assistenza Sociale, pubblicata dall’INCA, Bellina individuava l’elemento distintivo dell’ISS nella capacità di gestire direttamente i gangli vitali dell’erogazione delle prestazioni sanitarie, rendendo possibile un sistema gratuito, universale e senza limiti di durata.
Una visione lungimirante che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per chi difende e promuove la sanità e la previdenza pubblica.

Rapporti sindacali solidi e cooperazione concreta
La relazione storica tra CGIL e CSdL affonda le radici nel 1943 ed è fondata su valori comuni, lotte condivise e una cooperazione quotidiana che va ben oltre la formalità istituzionale.
Negli ultimi anni questo legame si è ulteriormente rafforzato, anche grazie alla doppia affiliazione sindacale che coinvolge migliaia di lavoratrici e lavoratori frontalieri. Dal 2024, inoltre, lavoratori frontalieri e pensionati residenti in Italia possono accedere ai servizi INCA direttamente presso gli uffici della CSdL, un esempio concreto di integrazione e tutela transfrontaliera.
Un modello di collaborazione che ha prodotto risultati importanti: dalle battaglie sulla fiscalità dei frontalieri alla vertenza sulla doppia tassazione delle pensioni, fino al confronto sulle riforme del mercato del lavoro, in un Paese che presenta elementi di forte avanzamento come la rappresentanza sindacale certificata e la contrattazione collettiva erga omnes.
Uno sguardo comune sul futuro del welfare
Nel corso della giornata – articolata tra relazioni storiche, tavole rotonde e dibattiti sulle sinergie sanitarie tra San Marino ed Emilia-Romagna – è emersa con forza l’esigenza di rafforzare il welfare pubblico di fronte a sfide condivise: crisi demografica, mobilità del lavoro, sostenibilità dei sistemi pensionistici, nuove disuguaglianze.
Un messaggio che assume un valore ancora più forte se messo a confronto con il quadro italiano, segnato da politiche di austerità, sottofinanziamento della sanità pubblica e crescente difficoltà di accesso ai diritti, che la CGIL e l’INCA intercettano quotidianamente nelle Camere del Lavoro e nei propri sportelli.

A conclusione del suo intervento, Sara Palazzoli ha voluto ribadire il senso profondo della presenza di CGIL e INCA a San Marino: “Celebrare oggi il 70° anniversario della Legge 42 significa affermare che la protezione sociale è una conquista di civiltà che non si tocca e non si smantella. CGIL e INCA considerano la CSdL un’organizzazione sorella: la vostra storia è parte della nostra storia. Il futuro dei diritti, del lavoro e del welfare nell’area italo-sammarinese si costruisce insieme, ogni giorno, su entrambi i lati del confine”.
Un messaggio che riassume lo spirito dell’iniziativa e conferma l’impegno di CGIL e INCA nel difendere e promuovere la sicurezza sociale come fondamento della libertà, della dignità e della democrazia.



