Francesco Baldassari, coordinatore dell'area organizzazione dell'INCA Nazionale, è stato nominato oggi nuovo Presidente di Inca Romania. Un ricambio quest'ultimo, fortemente sollecitato dal Patronato della Cgil, che si aggiunge alle precedenti analoghe decisioni che hanno investito altri paesi, come Francia, Austria, Germania e Regno  Unito, per rinnovare gli organismi dirigenziali adeguandole alla crescente domanda di assistenza previdenziale e socioassistenziale. In Romania, il Patronato fornisce assistenza maggiormente ai Rumeni che lavorano in Italia e ai cittadini italiani che vi risiedono.

L'INCA Romania e  ANITP (Agenzia Nazionale Antitratta) hanno organizzato una campagna di comunicazione sul territorio nazionale contro il lavoro illegale e la la tratta di esseri umani, offrendo raccomandazioni e informazioni su come identificare correttamente un lavoro e sui rischi del lavoro sommerso. Numerose sono state le iniziative sul territorio che sono state realizzate insieme a istituzioni pubbliche e private.

L'Inca Romania, con sede a Bucarest, è tra le più giovani strutture dell'Inca. Nata nel 2015, si occupa della tutela dei tanti lavoratori rumeni che hanno lavorato in Italia, in collaborazione con la Fillea e la Flai. Una comunità importante che, secondo i dati INPS, sono oltre seicentomila persone, di cui circa 128 mila svolgono attività di colf e badanti, prendendosi cura dei nostri anziani. Per loro l'Inca è impegnata a riconoscere i propri diritti e adeguate tutele individuali. 

Importante è stato l’incontro con il sindacato locale Fgs Familia, svoltosi oggi, che collabora da anni con la FILLEA CGIL ed ha un ottimo rapporto con l’Inca Romania, rappresentando un punto di riferimento significativo. Altrettanto ottimi sono i rapporti anche con la Cassa Edile in Italia, così pure la relazione che intrattiene con l’Agenzia Antitratta con la quale è impegno comune firmare un protocollo.

Per il futuro, spiega il neo Presidente Baldassari "è fondamentale rafforzare il ruolo politico che svolge l'Inca Romania estendendo la Collaborazione con istituzioni e associazioni, in continuità con i progetti già in essere come, ad esempio, la collaborazione, con ANITP (Agenzia Nazionale Antitratta) . 

"In questa parte dell'Europa - ha ricordato Baldassari -, lo Sfruttamento delle persone è una grave piaga. Il ruolo dell'INCA sotto il profilo dell'informazione e della tutela individuale è importante sia per i tanti rumeni che vogliono trasferirsi in Italia per lavorare e trovare condizioni di vita migliori, ma anche per tutti coloro che decidono di tornare nel proprio paese di origine dopo aver lavorato nel nostro Paese, garantendo loro le adeguate tutele sindacali ". "Questo impegno - conclude Baldassari - fa sì che l’Inca Romania rappresenti il 'Vector social',  con cui la Cgil rende concrete le tutele e i diritti dei lavoratori migranti".