Grazie alla collaborazione con l’associazione ITACA (Italian e Transnational Association for Communities Abroad), negli ultimi anni, gli sportelli “INCA” nel mondo hanno ampliato la propria gamma di servizi, dedicandone di specifici alla cosiddetta “Nuova Emigrazione” e ai cittadini stranieri di altre comunità. ITACA è l’associazione transnazionale promossa dall’INCA all’estero per studi, ricerche, formazione, progettazione, iniziative culturali e campagne di comunicazione sui temi della mobilità internazionale.

Queste attività si svolgono sui temi: diritto di accesso, soggiorno e permanenza nel “nuovo Paese”

  • consulenza sui contratti di lavoro
  • consulenza sui contratti di affitto
  • consulenza sulla fiscalità locale
  • assistenza su contributi e assicurazioni
  • diritti della salute (malattia, danni da lavoro, malattie professionali…)
  • informazioni/organizzazione su corsi e tavoli di lingua
  • iscrizione al Comune
  • assegni familiari e maternità
  • consulenza e assistenza alla “genitorialità”
  • accesso alla sanità locale
  • disoccupazione
  • riconoscimento titoli di studio
  • doppia imposizione fiscale
  • aiuto sulle pratiche consolari (AIRE, carte d’identità e passaporti, anagrafe, stato civile, codice fiscale…)
  • informazioni e gestioni presso i comuni italiani (estratti di nascita, matrimonio, stato di famiglia…)
  • accesso e diritto alle prestazioni sociali locali (nazionali e comunali)
  • assistenza pratiche burocratiche con enti locali
  • aiuto all’inserimento nella vita sociale e culturale del Paese di accoglienza

Per assistenza su questi temi, nei principali Paesi mondiali, INCA e ITACA hanno aperto specifici “Sportelli Nuova Emigrazione”, per consulenze e assistenza anche telefonica e online. Tutti i recapiti, i contatti, gli indirizzi e gli aggiornamenti sui servizi delle nostre strutture all’estero si trovano su questo sito, sul sito di ITACA (www.itacaonline.org) e sulle pagine facebook di ogni INCA paese per paese.

CONDUZIONE DI PROGETTI EUROPEI IN TEMA DI IMMIGRAZIONE, INTEGRAZIONE E FORMAZIONE LINGUISTICA E SOCIO CULTURALE

Da circa dieci anni l’INCA nazionale partecipa come capofila e/o partner a numerosi progetti finanziati dall’Unione Europea e/o dal Governo italiano che hanno come scopo l’assistenza, l’orientamento per l’accesso ai servizi, l’empowerment e la formazione ai migranti, così come agli operatori sindacali che si occupano del tema delle migrazioni internazionali.

Nello specifico dal 2010 al 2013 sono stati realizzati i progetti TESSE, ESOPO e ACCESSOR finanziati dalla Commissione Europea che hanno riguardato i temi della sicurezza sociale, della salute e sicurezza sul lavoro e delle condizioni dei lavoratori atipici. I destinatari delle azioni di ricerca e empowerment sono stati gli stessi lavoratori migranti oltre che sindacalisti e operatori dei patronati. Questi progetti hanno coinvolto numerose strutture dell’INCA all’estero tra cui: Inca Francia, Inca Spagna, Inca Slovenia, Inca Regno Unito, Inca Belgio, Inca ecc…

Nel biennio 2017-2019 tramite il fondo Fami (cofinanziato al 50% dalla Commissione Europea  e dai Ministeri dell’Interno e del Lavoro), è stato realizzato il progetto FORM@ con l’obiettivo di fornire formazione pre-partenza ai destinatari di ricongiungimento familiare. Il progetto è stato realizzato in partnership con gli altri Patronati del Ce. Pa. oltre che con altri partner tecnici e ha riguardato gli arrivi in Italia di persone provenienti da 11 paesi: Albania, Cina, Ecuador, Egitto, India, Marocco, Moldavia, Perù, Senegal, Tunisia, Ucraina.

Il progetto è stato nuovamente finanziato dal fondo Fami, pertanto nel biennio 2020-2022 verrà realizzato il progetto FORM@2 in cui i paesi coinvolti saranno: Albania, Egitto, Marocco, Senegal e Tunisia.

Per il biennio 2020-2022 è stato finanziato dal fondo FAMI anche il progetto SHUBH che prevede l’assistenza e l’accompagnamento all’accesso di servizi integrati per l’autonomia socio-economica dei titolari di Protezione Internazionale. In questo progetto la partnership è garantita da Arci, Auser e Sunia. I territori coinvolti ricadono in otto regioni italiane: Veneto (prov. di Treviso, Padova, Venezia e Rovigo), Marche (prov. di Ascoli Piceno e Pesaro Urbino), Abruzzo (Prov. Pescara), Lazio (prov. Roma), Basilicata (prov. Potenza), Puglia (prov. di Foggia, Bari, Brindisi e Lecce), Campania (prov di Napoli, Caserta e Salerno) e Sicilia (Palermo, Catania, Ragusa, Siracusa, Caltanissetta e Caltagirone).

Per il biennio 2020-2022 l’INCA, inoltre, è partner della FLAI CGIL e del Consorzio Nova per i progetti Di.Agr.A.M.M.I. (uno destinato alle regioni meridionali e uno a quelle settentrionali) di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento nel settore agricolo. I progetti sono finanziati dal FSE e dal fondo Fami.

 

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